Presentazione di “Fondobosco”

Il segno di Marco Bailone, a tratti spigoloso e appuntito, a tratti morbido, è lasciato senza compagnia di colore, in solo bianco e nero per raccontare un viaggio allucinante e allucinatorio verso il selvatico. Ispirata a un trafiletto di cronaca del 1959 che riportava la vicenda di un valligiano ricoverato nell’ospedale psichiatrico di Collegno in preda ad un improvviso stato di alienazione e pazzia, la storia si snoda nel contrasto borgata di valle/città, riprendendo le leggende dei boschi, gli spiriti dei larici e la realtà della montagna. Racconta di Pinin, passato in osteria prima di inoltrarsi nel bosco col compito di abbattere un vecchio larice: qui gli spiriti dell’albero, contrari e infuriati, lo fanno a pezzi lasciando poi ai corvi il compito di rimetterlo insieme “con la dolcezza di una sarta di altri tempi”. Nulla è più come prima; Pinin trova pace solo nell’abbraccio dei boschi e un giorno aggredisce chi vi lavora con le ruspe. Lo aspettano l’ospedale psichiatrico, le dicerie dei compaesani e poi la nuova fuga nei boschi i cui animali e spiriti stanno sognando (e preparando) un futuro liberato dagli esseri umani.

Rimandi a temi molteplici inseriti lungo il racconto: dai tralicci saltati alla solitudine di Pinin; dall’interrogarsi solingo di un infermiere dell’ospedale alla natura in ribellione; dagli sguardi dei compaesani all’alienazione dell’ospedale psichiatrico.

Biografia: “Marco Bailone disegna da sempre, però quando avevo quattro anni disegnavo meglio di adesso. Adesso cerco quella forza, la magia del gioco, che è come ho sempre vissuto il disegno: dare forma a dei personaggi (possibilmente mostruosi) e metterli in scena sul foglio di carta, con tanto di sonoro: grida risate bang eheheh.
Disegnare è come una canzone che ho in testa e non posso dimenticare, l’ho sempre fatto, indipendentemente dai giudizi del mondo esterno. Poi, grazie all’educazione e al mondo civile, ho perso parte di quella spontaneità, e addirittura disegnare è diventato un lavoro. Illustrazioni per l’editoria (Lattes, Carthusia, Slowfood), per Teo, mastro birraio di Piozzo, illustrando le etichette della birra Baladin, realizzando i fumetti con “Le avventure del Bevitore Sacro” per accompagnare il progetto “Open”; a volte ancora per la pubblicità (Yahoo!, Bbox).
Ma la dimensione giocosa è sempre quella prevalente, innanzitutto mi devo divertire. Ho incontrato una notevole affinità coi fumetti, gli ex-voto, l’arte popolare in genere. Il foglio è  l’inizio, delineati i personaggi, da lì si inizia a viaggiare altrove.”

Presentazione “Non ti scordar di me”

Fumetti e Resistenza insieme nel graphic novel Non ti scordar di me di Corrado Bianchetti, una storia vera che è stata il frutto di tre lunghi anni di lavoro e ricerche e che è basata sulle testimonianze di chi ha partecipato alla Resistenza e alla lotta per la Liberazione. Corrado Bianchetti qui ci racconta la storia del prozio Aldo Porta, un partigiano della Val Luserna (Valle Po e Val Pellice) che venne fucilato a Caluso il 7 aprile 1944. Oltre alle vicende della Resistenza, qui troverà spazio anche una delicata storia d’amore con Rosa, una ragazza conosciuta fra gli ulivi di Diano Marina.

Corrado Bianchetti è nato a Ivrea nel 1987. Discende da una famiglia di artisti e attualmente vive a Castellamonte. Si è diplomato al Liceo Scientifico Martinetti di Caluso e successivamente laureato all’Accademia Albertina di Belle Arti con indirizzo Pittura. Dopo di che si è anche diplomato alla Scuola Internazionale di Fumetto. Oltre ad essere un disegnatore, è anche decoratore e grafico.

2 giorni di fumetti, street art e musica

In primo piano

Venerdì 13 Aprile e sabato 14 l’Edera Squat sarà teatro di una due giorni dedicata ai fumetti ed al disegno, con presentazioni di libri, realizzazione di opere murali, performance live e musica.

Durante tutta la durata dell’iniziativa saranno presenti i banchetti dei fumettisti, mentre altri artisti saranno impegnati a dipingere i muri della struttura. Tra venerdì e sabato saranno presentati 4 fumetti, mentre entrambe le giornate saranno chiuse con concerti e Dj Set. L’ingresso non esiste, il bar neanche. Ogni momento della 2 giorni sarà basato sulla Bellavita: porta qualcosa da bere da condividere e vieni a cucinare il tuo piatto preferito per le cene, non aspettarti di essere servito nè che ti venga lavato il piatto! Nessun cliente, solo complici!

13 aprile:
– Inizio alle 17.30
-Ore 18_ iniziativa CADAVERE SQUISITO
-ore 19_ Presentazione “Non ti scordar di me”, storia di un partigiano della val Luserna con l’autore Corrado Bianchetti. “Non ti scordar di me”
-Ore 20_ Apericena Bellavita (porta ciò che vuoi trovare, da bere e da mangiare).

-Ore 23_ concertone tra i fumi del nuovissimo palco diy:
KORTO (motorik shoegaze / afro kraut – FR)

14 Aprile:

-Inizio alle 15.00
-Ore 16_ Presentazione di “Fondobosco”, una storia fantastica in una valle che resiste, con l’autore Marco Bailone. Presentazione di “Fondobosco”
-Ore 17.30_STRISCIA   
CONDIVISA
-Ore 19_ Presentazione “Zetema”. Raccolta di storie pazzesche con gli autori della Fotonico Crew.
-Ore 20_ Apericena Bellavita (porta ciò che vuoi trovare, da bere e da mangiare).
-Ore 21_ “Psycho: Professor Bad Trip nell’immaginario cyberpunk” presentazione dell’ultimo libro edito da Eris Edizioni! Presentazione di “Psycho”

– Chiusura con dj-set vinilico.

Durante tutta la due giorni:
MURALES JAM SESSION, ALL DAY ALL NIGHT
SE VUOI PARTICEPARE INVIA LE TUE BOZZE A ederasquat@autistici.org

Edera squat – Via pianezza 115, torino
TRAMBUS 59, 59/, 3, 29, 2