CHIACCHERE CON LA CAROVANA SOLIDALE INTERNAZIONALISTA DALL’UCRAINA

Dalle 18.30 presso l’Edera Squat in Via Pianezza 115 (Torino), un momento collettivo per chiaccherare tutt* assieme partendo dalle esperienze raccolte dalla Carovana Solidale Internazionalista che è da poco tornata dai territori Ucraini in conflitto. La Carovana si è mossa verso alcuni territori colpiti dalla guerra (Lviv e i distretti di Kyiv) in primis per portare solidarietà pratica con materiali civili e di prima necessità, ma anche e soprattutto per conoscere con i propri occhi le realtà colpite dalla guerra, per raccogliere testimonianze e voci di chi la guerra la sta subendo sulla propria testa, e per parlare con alcune realtà di compagn* che hanno deciso di rimanere in quei luoghi praticando varie forme che vanno dall’autorganizzazione, alla solidarietà popolare e al mutuo appoggio, sino al sostegno verso pratiche di autodifesa armata di alcuni gruppi all’interno delle Milizie di Difesa Territoriale.

Questo viaggio ha fornito alcuni elementi importanti per chiarire certi aspetti di come compagn* con istanze socialiste e libertarie si pongono in questa guerra, come funzionano alcuni gruppi armati definitesi “antiautoritari”, di quali prospettive attuali e future ci possono essere nel contesto Ucraino eventualmente post-bellico, di come è vissuta da alcun* di loro l’invasione militare Russa, dei rapporti con le destre e i gruppi nazisti, del ruolo del nazionalismo Ucraino interno. Al contempo, ha mostrato numerose contraddizioni e alimentato molte domande e dubbi che le compagn* della carovana vorrebbero poter riportare, condividere e analizzare tutt* assieme.

Verrà proiettato inoltre un documentario di Alexis Daloumis, come prima parte di un lungo reportage sulla mobilitazione anarchica internazionale contro l’invasione dell’Ucraina, in cui diverse soggettività anarchiche dall’Ucraina, Polonia, Russia e Bielorussia affrontano alcuni temi quali, tra gli altri, la propaganda russa e il concetto di “de-nazificazione”, gli scenari nel Donbass, la scelta di prendere le armi in formazioni inquadrate nell’esercito Ucraino, gli scenari di cambiamento radicale futuro.

A seguire, cenone bellavita!