Non fu per Pablo Hasel, non solo

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Riceviamo e diffondiamo un breve comunicato da un compagno incarcerato a seguito degli scontri del 27/02 a Barcellona.

“Non fu per Pablo Hasel, non solo.

Fu per un anno di dittatura sperimentale e subdola che ogni giorno a piccoli passi avanza incontrollata, per una Legge che con la scusa di proteggerci ci rende prigionieri, ci lascia soli, ci disperde. Una situazione sociale nella quale i forti si fanno sempre più forti, i deboli sempre più deboli e chiunque cerca di vivere, seppur nel suo piccolo, di forma differente e libertaria viene schiacciato.

Un anno in cui la polizia ha abusato più che mai dei suoi poteri, con la scusa delle strade vuote, del coprifuoco e di altre leggi assurde. Un tempo in cui l’unica possibilità per sopravvivere è lottare, ognunə a modo suo, costi quel che costi.

La loro arma è la repressione. La nostra, la solidarietà.

Che cadano i muri delle carceri, che cadano le frontiere ed i fottuti palazzi di potere!”

Barcellona, Aprile 2021

Striscioni per la libertà. ECO – evadere comunicare opporsi

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L’idea di ECO nasce all’Edera Squat, vista la presenza in quartiere del carcere delle Vallette e la necessità di rompere il muro di incomunicabilità tra dentro e fuori: rompere l’isolamento, tessere una rete solidale con amici e parenti dei detenuti, fare controinformazione diffusa.

In questi giorni chi è rinchuso in carceri e cpr sta pagando il prezzo più pesante delle misure in risposta all’epidemia. In tutta Italia, i detenuti e i loro familiari si stanno mobilitando per ottenere l’amnistia. Non potendo essere fisicamente in piazza o di fronte alle carceri a sostenere le proteste, INVITIAMO TUTTI AD APPENDERE FUORI DAI PROPRI BALCONI UNO STRISCIONE CHE CHIEDA LA LIBERTA’ DI TUTTI I DETENUTI E TUTTE LE DETENUTE.

Stampa e, con le dovute precauzioni, condividi col tuo condominio!

eco:opuscolo in pdf già impostato per la stampa fronte/retro

L’invasione dei supermercati

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A Lucento, un quartiere ai limiti della città di Torino, gli investimenti di multinazionali della grande distribuzione stendono, come polipi, i propri tentacoli sul territorio.

Tre LIDL, un Carrefour, due Penny, un MD, due Eurospin, una Coop, un Pam, un Prestofresco, un IN’s Mercato nel raggio di 500metri o poco più.

È e sarà sempre più così, ovunque.

Perchè i supermercati hanno un ruolo preponderante nell’economia delle periferie torinesi?
Quali sono i costi sociali ed economici della continua apertura di nuovi supermercati e prezzi commerciali?
E quali invece i benefici ed i profitti, ma soprattutto chi ne gode?
Tra discount e centri commerciali, tra oneri di urbanizzazione e connivenze delle amministrazioni commerciali, l’invasione della grande distribuzioni sembra non avere freni.

SABATO 1 GIUGNO BICICLETTATA CONTRO L’INVASIONE DEI SUPERMERCATI – H14 PARCO DORA – (rimandata dal 25maggio causa maltempo).

Di seguito l’opuscolo presentato il 23 maggio.

 

L’invasione dei supermercati

L’invasione dei supermercati versione stampa