Bellavita – spunti non esaustivi e mai esausti

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La Bellavita è, di fatto, una pratica di condivisione.

Condivisione che va al di là del solo aspetto materiale: non si tratta solo di condividere cibi e bevande, non si tratta solo di non far girare soldi. Si possono scambiare idee, pensieri, proposte, o ancora conoscenze, capacità, esperienza, tempo…

Ciò che differenzia la Bellavita dagli atti spontanei di condivisione è la sua rivendicazione come atto politico: quel che ci si prepone di fare è mettere in condizione di sperimentare QUI E ORA l’autogestione non solo tra chi già la applica o sostiene, partecipando alla vita degli spazi occupati, ma anche a chi vi si affaccia a una serata, a una cena, un giorno a caso, per sbaglio, per desiderio, per bisogno. Che “autogestione” non sia solo una parola che ci timbriamo in fronte o scriviamo a caratteri cubitali ovunque. Che sia visibile e vivibile.

Cosa accadrebbe se, un giorno, entraste in panetteria con un sacco di farina e vi metteste a impastare per tutti? Certamente dopo un momento di sconcerto seguirebbe il ristabilimento dell’ordine: voi fuori, il panettiere di nuovo al “Suo” posto, qualche insulto, e una storiella divertente da raccontare al bar per combattere la noia. (E la farina chi la tiene?)

Ma torniamo a noi. Il primo passo per scoprire che esistono altre strade è il disorientamento:

Dov’è il bar? Chi è il promoter?” (cit.)

Poi si realizza che può esistere una serata senza baristi e clienti (sorvoliamo sul promoter): la Bellavita infatti annienta la logica di venditore/compratore o di erogatore/fruitore di un servizio.

E ci si prende gusto.

Pian piano si insinua nella testa la possibilità di pensare ad altro: un modo di vivere differente, una riunione senza capo ed esecutori, un collettivo senza chi fa la mente e chi fa il braccio, una casa senza proprietario e affittuari…

La Bellavita non nasce dal nulla, ma parte da una critica dell’esistente. La contrapposizione tra la condivisione spontanea, ma voluta e cercata, e il tempo e la forza lavoro venduti per un salario, infatti, è forte.

E proprio perché è così incomprensibile per sua maestà il Capitalismo, la Bellavita è una pratica che ci sembra opportuno portare avanti cercandone un possibile adattamento al terzo millennio, pur consapevoli delle contraddizioni (spesso si condivide ciò che si è appena comprato al supermercato, spesso si finisce comunque per andare a lavorare, non si esplicita abbastanza la rivendicazione politica di questa pratica, e poi finisce la birra, qualcuno piscia sui muri e il giorno dopo tocca comunque pulire).

Per quante parole più o meno approfondite si possano spendere sull’argomento, è fondamentale la pratica. Guardati intorno. Proviamo su noi stessi.

2 giorni di fumetti, street art e musica

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Venerdì 13 Aprile e sabato 14 l’Edera Squat sarà teatro di una due giorni dedicata ai fumetti ed al disegno, con presentazioni di libri, realizzazione di opere murali, performance live e musica.

Durante tutta la durata dell’iniziativa saranno presenti i banchetti dei fumettisti, mentre altri artisti saranno impegnati a dipingere i muri della struttura. Tra venerdì e sabato saranno presentati 4 fumetti, mentre entrambe le giornate saranno chiuse con concerti e Dj Set. L’ingresso non esiste, il bar neanche. Ogni momento della 2 giorni sarà basato sulla Bellavita: porta qualcosa da bere da condividere e vieni a cucinare il tuo piatto preferito per le cene, non aspettarti di essere servito nè che ti venga lavato il piatto! Nessun cliente, solo complici!

13 aprile:
– Inizio alle 17.30
-Ore 18_ iniziativa CADAVERE SQUISITO
-ore 19_ Presentazione “Non ti scordar di me”, storia di un partigiano della val Luserna con l’autore Corrado Bianchetti. “Non ti scordar di me”
-Ore 20_ Apericena Bellavita (porta ciò che vuoi trovare, da bere e da mangiare).

-Ore 23_ concertone tra i fumi del nuovissimo palco diy:
KORTO (motorik shoegaze / afro kraut – FR)

14 Aprile:

-Inizio alle 15.00
-Ore 16_ Presentazione di “Fondobosco”, una storia fantastica in una valle che resiste, con l’autore Marco Bailone. Presentazione di “Fondobosco”
-Ore 17.30_STRISCIA   
CONDIVISA
-Ore 19_ Presentazione “Zetema”. Raccolta di storie pazzesche con gli autori della Fotonico Crew.
-Ore 20_ Apericena Bellavita (porta ciò che vuoi trovare, da bere e da mangiare).
-Ore 21_ “Psycho: Professor Bad Trip nell’immaginario cyberpunk” presentazione dell’ultimo libro edito da Eris Edizioni! Presentazione di “Psycho”

– Chiusura con dj-set vinilico.

Durante tutta la due giorni:
MURALES JAM SESSION, ALL DAY ALL NIGHT
SE VUOI PARTICEPARE INVIA LE TUE BOZZE A ederasquat@autistici.org

Edera squat – Via pianezza 115, torino
TRAMBUS 59, 59/, 3, 29, 2

 

Presentazione “Contrade, storie di ZAD e notav”

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Giovedì 5 aprile, alle h 21 presentazione del libro Contrade a cura di Tabor Edizioni.

Dalla lotta contro l’aeroporto di Notre-Dame-des-Landes al movimento contro l’alta velocità in Valle di Susa, vite e territori in subbuglio si raccontano.

«… vinceremo, qui e altrove. Vinceremo anche contro noi stessi. Contro ciò che talvolta fa di noi non molto di più che dei tristi amministratori dell’esistente. Vinceremo, disputando a pietrate pezzi di territorio alla polizia, gettando lampi di luce negli occhi appannati dalla vita. Producendo il nostro cibo e mettendo in ginocchio un governo. Costituendo forze collettive e condividendo un pezzo di mondo con altri esiliati. Moltiplicando le comuni libere, generando le nostre culture e le nostre storie. Gli spazi in cui queste dieci, mille vittorie possono incontrarsi sono rari. Il notav e la zad sono tra questi. E ne ispirano altri. È questa la loro portata rivoluzionaria».

Edera Squat, via Pianezza 115 Torino