Un progetto e tre eventi

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Era da tempo che si chiacchierava su due nuove stanze da aprire, su progetti che dessero nuova linfa ad un’ ala della struttura, ad arricchire le prime idee con nuove, intrecciandole ed, a volte, accumulandole senza riuscire a darci concretezza.

Così, infine, ecco le prime tre iniziative per la nascente Biblioteca. Che poi per qualcuno sarà una copisteria, per altri una distro, un’aula studio, uno spazio di condivisione di materiale cartaceo e multimediale. Insomma, c’è ancora tanto spazio per pensare insieme.

 

Intanto vi invitiamo ad una prima cena con libro, per giovedì 28 Marzo. L’idea è che ognuno porti un libro o degli opuscoli, che verranno raccolti al momento della cena.

Vorremmo che portaste il materiale che, se doveste entrare in questo spazio in futuro, ci vorreste trovare, l’opuscolo che vorreste fotocopiare e diffondere, il libro che non andreste a cercare in una classica biblioteca o libreria.

La settimana successiva ci incontreremo nuovamente per una cena con libro, aggiungendo l’invito, per chi fosse interessato, di portare le proprie idee e proposte per il futuro spazio, o anche solo di venire a mettersi d’accordo con le altre persone per dare una mano, alle ore 19.

Infine venerdì 5 si terrà un aperitivo con concertino Jazz di autofinanziamento per lo spazio. Fai girare la voce!

Presentazione “Contrade, storie di ZAD e notav”

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Giovedì 5 aprile, alle h 21 presentazione del libro Contrade a cura di Tabor Edizioni.

Dalla lotta contro l’aeroporto di Notre-Dame-des-Landes al movimento contro l’alta velocità in Valle di Susa, vite e territori in subbuglio si raccontano.

«… vinceremo, qui e altrove. Vinceremo anche contro noi stessi. Contro ciò che talvolta fa di noi non molto di più che dei tristi amministratori dell’esistente. Vinceremo, disputando a pietrate pezzi di territorio alla polizia, gettando lampi di luce negli occhi appannati dalla vita. Producendo il nostro cibo e mettendo in ginocchio un governo. Costituendo forze collettive e condividendo un pezzo di mondo con altri esiliati. Moltiplicando le comuni libere, generando le nostre culture e le nostre storie. Gli spazi in cui queste dieci, mille vittorie possono incontrarsi sono rari. Il notav e la zad sono tra questi. E ne ispirano altri. È questa la loro portata rivoluzionaria».

Edera Squat, via Pianezza 115 Torino